Un fagottino gustoso da proporre come antipasto. Il cornish pastry è ottimo anche come secondo piatto oppure come street food. Questo piccolo pasticcio, realizzato con ingredienti semplici e deliziosi, porta con sé anche tanta storia e curiose leggende. Il cornish pastry da cibo esclusivo delle classi aristocratiche, diventò nel tempo, uno dei cibi preferiti dalle classi meno abbienti; il motivo va ricercato nella facilità di portarlo ovunque, soprattutto al lavoro, mangiando comunque un pasto completo.
Esistono anche varie leggende riguardanti il diavolo e altre creature. Quella che vi riporto, però, riguarda i minatori e la loro abitudine di gettar via l’ultimo boccone dei cornish pastry. Addirittura ci sono due versioni di questo racconto: La prima versione narra di come essi lanciassero l’ultimo boccone ai demoni delle miniere, così da placare la loro collera e scongiurare il loro sopraggiungere.
La seconda versione della leggenda, probabilmente più veritiera, racconta che l’ultimo boccone non fosse mangiato dai minatori per proteggersi dall’arsenico, un potente veleno presente nelle miniere. Queste persone consumavano il loro pasto con le mani sporche. Proprio per questo motivo, sembra fosse loro consuetudine tenere il fagottino da un bordo, gettando il pezzo che era entrato in contatto con le mani, così da evitare la contaminazione.
Questo pasticcio è regolamentato da alcune regole messe a punto dalla Cornish pastry association, che riportano ingredienti e preparazione del gustoso fagottino. Nella versione che vado a proporre, ho deliberatamente scelto di non seguirne alcune e fare le opportune sostituzioni, per realizzare un pasticciotto 100% vegetale.
Ingredienti per circa 20 cornish pastry:
Impasto:
- 500 g. Farina
- 50 g. Olio di semi
- 1 pizzico di Sale
- 30 g. Burro vegetale
- 120 g. Acqua
- 60 g. Bevanda vegetale
Ripieno:
- 1 Cipolla
- 1 Patata
- 200 g. Zucca
- 1/4 Cavolo cappuccio
- 90 g. Seitan alla piastra (opzionale)
- Olio evo
- Spezie
- Sale fino
Chiusura:
- Bevanda vegetale
Procedimento:
- Inserire nella bowl della planetaria tutti gli ingredienti per l’impasto. Amalgamare con il gancio, fino a ottenere una consistenza liscia e omogenea.
- Coprire con pellicola e lasciar riposare in frigo per mezz’ora.
- Nel frattempo, in una pentola, inserire un giro d’olio evo; scaldarlo e inserire spezie a piacere (io: pimento, paprika dolce, origano).
- Appena le spezie iniziano a muoversi, unire la cipolla precedentemente tritata e farla appassire.
- Quindi, aggiungere la patata e la zucca tagliate a cubetti piccoli; infine, inserire il cavolo cappuccio tagliato finemente.
- A piacere si può aggiungere anche del seitan alla piastra tagliato a cubetti.
- Cuocere bene tutto, finché il composto non sarà ben cotto e amalgamato.
- Sistemare il gusto con il sale e lasciar raffreddare.
- Stendere l’impasto con il mattarello (lo spessore deve essere di circa un paio di millimetri). Ricavarne dei cerchi con un coppapasta e inserire un cucchiaino di ripieno nel centro.
- Chiudere il cerchio a metà e premere bene la chiusura con i rebbi di una forchetta. Spennellare il fagottino con della bevanda vegetale.
- Infornare a 170°c per circa 45 minuti.
- Si possono gustare sia caldi che freddi.
No comment yet, add your voice below!