Alcuni ingredienti riportano in vita ricordi sepolti sotto gli anni. Pensando al cavolo mi viene in mente una grande casa colonica. Campi immensi. Due bambine che andavano all’avventura dentro il bosco, vicino al ruscello dove c’erano i primi bucaneve. E ancora una grandissima cucina con un vecchio camino. La tavola enorme piena di cavoli da “netare”. La stalla dove nascondersi. E tante, tante altre piccole avventure…

Ingredienti:

  • 1 Cavolo cappuccio viola
  • 1 Cipolla viola
  • Olio evo
  • 1 Rametto di rosmarino
  • 40 gr. Uvetta
  • Agro di umeboshi
  • Sale
  • 2 mele
  • 1 cucchiaio di Malto d’orzo (circa 35 gr.)
  • 3 cucchiai d’acqua (circa 50 gr.)

Procedimento:

Ammollare l’uvetta in una ciotola d’acqua.

In una padella capiente, soffriggere la cipolla. Unire il rosmarino tritato finemente. Tagliare il cavolo viola a pezzetti regolari, aggiungerlo in padella, salare e farlo rosolare bene per qualche minuto.

Sfumare con l’agro di umeboshi e coprire. Lasciar andare a fuoco lento per una ventina di minuti, mescolando di tanto in tanto e assaggiando verso fine cottura per sistemare il gusto.

Nel frattempo lavare, pelare e tagliare a cubotti le mele. Cuocerle in padella aggiungendo il malto d’orzo precedentemente sciolto in acqua. Far caramellare bene a fuoco vivace, fino al completo assorbimento dell’acqua.

Aggiungere l’uvetta al cavolo.

Servire il cavolo cappuccio viola, decorando con la mela caramellata.

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